Il Senato della Repubblica ha approvato la legge di bilancio per il 2026, dando il via libera al provvedimento che ora passa all’esame della Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva entro il 31 dicembre, termine ultimo per evitare l’esercizio provvisorio degli stanziamenti.
L’Aula di Palazzo Madama ha espresso 110 voti favorevoli, 66 contrari e 2 astensioni sul testo complessivo, mentre sulla fiducia posta dal governo sul maxi-emendamento la maggioranza ha raccolto 113 sì, 70 no e 2 astenuti.
La legge di bilancio, che comprende nuove misure e interventi per il prossimo anno, vale nel suo complesso circa 22 miliardi di euro. Secondo il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, la cifra finale è aumentata rispetto allo schema iniziale di 18,7 miliardi grazie all’inserimento di ulteriori stanziamenti per settori come la Transizione 5.0, le Zone Economiche Speciali (Zes) e l’adeguamento dei prezzi.
Nel corso della discussione parlamentare alcune misure previste nel testo originale sono state stralciate dalla commissione Bilancio del Senato prima dell’approvazione. Tra queste, secondo quanto riportato, figurano norme su lavoratori sottopagati, porte girevoli nella pubblica amministrazione e disciplina del personale di alcuni enti.
Le opposizioni hanno espresso critiche in Aula, contestando contenuti e scelte del governo e denunciando, in alcuni casi, carenze sul fronte sociale e economico.
Con il passaggio alla Camera si apre ora la fase conclusiva dell’iter parlamentare: i deputati dovranno licenziare il testo entro fine anno per dare attuazione alle misure previste per il 2026.
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