Quali i motivi della rivolta? Il cibo scadente e dal prezzo troppo alto. I contestatori addebitano la situazione agli scarsi fondi presenti nelle casse dell’agenzia regionale per il diritto allo studio. La proposta dell’Onda, allora, è la seguente: tariffa unica in sostituzione delle fasce di pagamento.
Agli assegnatari di borse di studio e degli alloggi nelle residenze universitarie, inoltre, non verrà chiesto di pagare alcunché. D’altra parte – sostengono sempre i ragazzi – negli appartamenti concessi dall’università manca completamente la cucina, e pertanto “siamo costretti a venire in mensa agli orari che ci dicono loro”. L’occasione è valsa anche come momento per esprimere solidarietà ai lavoratori precari della mensa ‘occupata’.
Manuel Massimo