“La gran parte del mondo scolastico sta condividendo e accogliendo i cambiamenti in atto. La rivoluzione della nostra scuola è valorizzare i talenti, dare opportunità a ogni giovane”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ospite del programma 10 Minuti su Retequattro, rispondendo alla domanda se la scuola italiana sia ancora un “fortino della sinistra”.
Valditara: “Rispettare gli insegnanti”
Il ministro ha ribadito che l’istituzione scolastica deve essere pensata “per gli studenti”, ma al tempo stesso occorre “rispettare l’autorevolezza e l’autorità dei docenti”. Tra gli obiettivi principali, ha aggiunto, c’è la lotta all’abbandono scolastico: “Il tasso di chi non completa l’obbligo è crollato all’8,3%, anticipando di tre anni il target del 9% fissato dall’Europa”.
Valditara si è soffermato anche sull’uso del cellulare in classe: “Si può portare a scuola, ma durante le ore di lezione non deve essere utilizzato”. Infine ha ricordato gli investimenti messi in campo: “Abbiamo varato nuove linee guida per l’educazione civica e stanziato 2,2 miliardi per digitalizzare le scuole. Vogliamo salvaguardare la salute e la qualità degli apprendimenti dei nostri ragazzi”.
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