Ha ottenuto, infatti, 564 preferenze su 841 votanti (ne bastavano 421), pari al 67,06% e al 63,58% del voto «pesato» a seconda della categoria dei votanti. Lo sfidante Mauro Magnani, pro-rettore e docente di biochimica, ha incassato 267 preferenze, pari al 31,75% e al 35,23% del voto «pesato».
Altissima la percentuale di partecipazione al voto, pari al 95,7%, (841 voti espressi su 879 aventi diritto), mentre le schede bianche sono state solo sei, e quattro le nulle. A favore di Pivato si sono espressi i docenti (65,35%), i ricercatori (il 62,69%), e il personale non docente (73,16%), mentre solo i 40 studenti “grandi elettori” hanno preferito Magnani (60%).
Al termine, festeggiamenti a base di spumante nella sede della facoltà di Lingue, la stessa da dove proveniva il predecessore di Pivato Giovanni Bogliolo. Un po’ emozionato, il neorettore ha detto ai giornalisti che il risultato era in qualche modo atteso, e che ha già pronta una «squadra» di peso, per far fronte alle tante esigenze dell’ateneo.
Manuel Massimo