L’uragano Melissa ha raggiunto le coste orientali di Cuba con venti stimati fino a 280 km/h e piogge torrenziali che stanno causando gravi allagamenti e danni nelle province colpite. Le autorità dell’isola hanno già disposto evacuazioni preventive nelle aree più minacciate dalla furia della tempesta.
Una fonte locale ha riferito che «il vento ha scoperchiato tetti e abbattuto linee elettriche in poche decine di minuti». In alcune comunità isolate, i residenti sono rimasti senza energia elettrica e comunicazioni per ore. I servizi meteorologici cubani hanno diramato un’allerta massima per le prossime ore, segnalando che l’occhio del ciclone potrebbe impattare la zona con la piena forza.
Le autorità anticipate hanno ordinato la chiusura delle scuole e l’interruzione dei trasporti pubblici in tutta la regione orientale. Elicotteri militari sono stati mobilitati per assistere le evacuazioni, mentre le organizzazioni umanitarie preparano punti di accoglienza per le famiglie sfollate.
La traiettoria dell’uragano indica che, dopo Cuba, Melissa potrebbe dirigersi verso le Bahamas o costeggiare la Florida nei prossimi giorni. Gli esperti avvertono che, anche se il ciclone dovesse spostarsi rapidamente, l’onda di marea e le piogge persistenti potrebbero causare effetti devastanti anche a migliaia di chilometri dal centro della tempesta.
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