Università di Messina, solidarietà del rettore Cuzzocrea alla dottoressa aggredita dai familiari di un paziente Covid

“L’Università di Messina, nella persona del suo Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, esprime tutta la propria solidarietà alla collega dell’unità di Medicina d’Urgenza e ai colleghi del Pronto Soccorso aggrediti in maniera fisica e verbale al Policlinico di Messina“. La nota dell’ateneo siciliano arriva all’indomani dell’aggressione, con calci e pugni, subita da una dottoressa di guardia nel reparto di Medicina d’urgenza da parte dei parenti di un paziente ricoverato per Covid.

L’aggressione all’ospedale di Messina

Il fatto è accaduto dopo le 20, quando il medico, dopo aver spiegato che le norme anti contagio vietano l’ingresso in ospedale e aver rassicurato sulle condizioni dell’uomo ricoverato, è stata brutalmente colpita, anche mentre era a terra, dai familiari del paziente che pretendevano di entrare.

A fermare l’aggressione l’intervento della polizia che ha identificato quattro persone. La dottoressa, che è stata medicata al pronto soccorso, ha presentato denuncia e oggi è tornata regolarmente al suo posto.

La solidarietà dell’università

“L’Università rimane al fianco della sua Azienda ospedaliera e dei suoi operatori sanitari, docenti, ricercatori, infermieri e dirigenti delle diverse categorie, mediche e non; nei modi e secondo le modalità stabilite dalle leggi e dai protocolli d’intesa stipulati con la Regione Siciliana, condanna fermamente ogni atto vigliacco di violenza fisica e verbale contro di essi”, scrive l’ateneo.

In mattinata erano arrivate i primi attestati di solidarietà dal direttore sanitario del policlinico Nino Levita alla dottoressa e al perfonale “che ogni giorno compiono sacrifici enormi per fronteggiare la situazione sanitaria sia per la recrudescenza della pandemia che per assicurare servizi ordinari extra Covid”.

Leggi anche:

Exit mobile version