Sono le aule magne “Dogliotti“, di Clinica chirurgica, di Medicina interna, di Chirurgia “Biancalana”, di Dermatologia, di Radiologia, di Igiene e l’auletta 101: tutte quelle più frequentate nella sede di corso Bramante. L’Università nega che via sia un legame tra la decisione di questi giorni e l’inchiesta sulla Tbc che vede indagati il preside Ezio Ghigo e la professoressa Rossana Cavallo, presidente del corso di laurea.
“Non ho contezza di questo intervento della procura – dice il preside di Medicina, Ezio Ghigo – i tecnici dell’Università hanno fatto un sopralluogo nelle aule, che da tempo io definisco non più idonee a ospitare le lezioni, e hanno confermato che è necessario intervenire per ripristinare le condizioni di sicurezza”.