Test di Medicina "viziati", l'Udu ricorre al Tar

«Il test è nullo, la graduatoria non è valida e quindi gli studenti che hanno partecipato devono essere tutti ammessi alla facoltà». Lo chiedono gli studenti dell’Udu (Unione degli universitari) che, con l’avvocato Michele Bonetti, sono promotori di un ricorso al Tar della Toscana perché durante i test di accesso a medicina e odontoiatria in due aule era rimasta appesa la Tavola periodica degli elementi.
Secondo gli studenti, la presenza delle tavole avrebbe aiutato i candidati nei quesiti di chimica, favorendoli rispetto a quelli che hanno sostenuto la prova nelle altre aule. Ieri lo stesso Ateneo ha chiesto al ministero di sospendere la valutazione dei test e ha istituito una commissione interna per valutare quanto la presenza delle tavole degli elementi abbia influito sull’esito della prova.
«Almeno 20 studenti hanno firmato il ricorso – spiega Enrico Bartolini, rappresentante degli studenti per la lista Udu nel senato accademico – e continuano ad arrivare adesioni. Chiediamo di sospendere la graduatoria e annullate il test. E, considerando che trovare un correttivo è praticamente impossibile, il risultato finale potrebbe essere l’ammissione alla facoltà di tutti i partecipanti al test. Questo è il nostro obiettivo legale e politico».
In una nota diffusa nel tardo pomeriggio l’Ateneo di Firenze spiega che «in base ai contatti con gli organi competenti e agli approfondimenti attualmente ancora in corso, l’amministrazione universitaria conta di arrivare in brevissimo tempo ad una soluzione a cui sta lavorando già dalla giornata di ieri». Il rettore di Firenze Alberto Tesi, conclude la nota, riferirà sull’argomento nel corso della seduta del Senato accademico prevista per domani.

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