La mostra è curata dall’Astut, Archivio Storico e Tecnologico dell’Università degli Studi di Torino, che ha avuto il merito di ritrovare e valorizzare i primi simulatori di volo della storia (come quello Blériot del 1916, nella foto), realizzati durante la Prima Guerra Mondiale, che saranno tra le principali attrazioni della mostra.
I visitatori saranno anche coinvolti in prima persona, attraverso un percorso interattivo: si potrà provare dal volo simulato in deltaplano fino alle suggestioni del volo spaziale, grazie alle postazioni PC a disposizione del pubblico dotate dei più avanzati software consumer di simulazione.
Manuel Massimo