Test di Medicina, presentato un esposto in Procura: “Risultati venduti online a 20 euro”

Mentre sono state pubblicate le graduatorie ufficiali un nuovo polverone si alza attorno al test di Medicina: secondo un esposto in Procura e un ricorso presentato al Tar del Lazio, cu sarebbero state gravi irregolarità nella procedura che ha portato migliaia di studenti a provare l’ingresso nella facoltà a numero chiuso più ambita del sistemo accademico italiano, con addirittura i risultati dei test venduti su gruppi Telegram al prezzo di 20 euro.

Il caso è stato sollevato dallo studio legale Leone- Fell & C. nel corso di una conferenza stampa e sta facendo in queste ore il giro del web. Secondo quanto riportato nell’esposto presentato dallo studio legale qualcuno avrebbe pagato migliaia di euro per iscriversi a un corso di preparazione che permetteva di conoscere in anticipo le domande del test, altri invece hanno trovato il gruppo giusto su Telegram per avere una soffiata sulle domande a cui gli aspiranti medici sarebbero stati sottoposti. Secondo lo studio legale queste sono solo alcune delle irregolarità che avrebbero caratterizzato questa prima edizione dei Tolc, la nuova modalità di accesso alle università di medicina.

Gli avvocati Francesco Leone e Simona Fell parlano di “inadeguatezza dei controlli da parte del Cisia e di espedienti che moltissimi candidati di diverse scuole di preparazione ai test di ammissione hanno escogitato per divulgare i quesiti e le relative soluzioni oggetto della prova d’esame, falsando irrimediabilmente gli esiti della prova”. Tra queste c’è anche la denuncia da parte dello studio legale della presenza di alcuni incaricati delle scuole di preparazione ai test svolti ad aprile in modo tale da raccogliere un database molto ampio di domande e risposte da poter poi fornire agli aspiranti medici che si fossero iscritti ai loro corsi.

Nelle due sessioni (aprile e luglio) sono stati circa 160mila i Tolc erogati (il 95% rispetto alle iscrizioni), suddivisi in quasi 146mila per Medicina e poco meno di 14mila su veterinaria. Il M5S ha già preannunciato una interrogazione urgente al ministro Bernini sulla vicenda.

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