“E’ diventata ormai una commedia teatrale quella del Numero Chiuso – afferma Giorgio Paterna, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari – che giovedì alle 11.00 vedrà in scena il suo primo atto, i test d’ingresso a Medicina. Una commedia ormai grottesca in cui gli attori/rettori risolvono in maniera sempre più maldestra un problema serio, un problema sociale che fanno finta di ignorare: la negazione del diritto allo studio”.
L’Udu inoltre sottolinea come sia sconveniente la presenza di “vigilantes e notai alla Cattolica di Roma per monitorare i test d’ingresso a medicina” e sottolineano il “regime ferreo anche alla Sapienza, dove il Rettore Luigi Frati ormai si concentra sul come blindare lo svolgimento dei test per evitare ricorsi e scandali, disinteressandosi di quanto sia corretto o meno selezionare gli studenti con un test a crocette”.