Teenager, seno rifatto e sesso a 16 anni

Spesso è il regalo per la promozione a fine anno scolastico. Qualche volta quello per i 18 anni. Un seno tutto nuovo e dalla taglia mozzafiato è diventato una moda soprattutto tra le giovanissime. Lo ha confermato Giulio Basoccu, chirurgo estetico e docente all’Università Sapienza di Roma, che ha commentato con favore, all’Adnkronos Salute, l’annuncio di prossime linee guida ministeriali per impedire i ritocchi al seno alle “under 18”.

“È vero – ha affermato il docente – negli ultimi anni si è drammaticamente abbassata l’età delle pazienti che chiedono di rifarsi il seno. Tanto che non sono infrequenti i casi di bambine di 15-16 e 17 anni che si presentano nei nostri studi, magari accompagnate dalle mamme, per aumentare la taglia di reggiseno. Non è solo una questione di sviluppo della ghiandola mammaria – ha continuato lo specialista – ma in ballo c’è anche la capacità della paziente di assorbire un cambiamento fisico notevole, di adattarsi al seno ritoccato. Una capacità che a volte non c’è nemmeno a 20-25 anni. Spetta allo specialista valutare, caso per caso, le richieste delle pazienti. E dire di no. Tenendo conto anche di desideri e aspettative, che non devono essere irrealistici o portare a risultati sproporzionati, che possono ‘segnare’ il fisico”.

Proprio nel clou del Grande Fratello che fa record di ascolti grazie alla maggiorata Cristina, arriva un monito che cerca di proteggere le donne più giovani. Anche perché quello che si vede in tv in questi giorni è “un paradigma dell’inopportunità – ha spiegato Basoccu – : protesi troppo grandi hanno portato a un lavoro sproporzionato, che fa pensare al seno come a un giocattolo. Si tratta di un cattivo modello”.

Ma c’è anche un’altra notizia che riguarda gli adolescenti: “hanno anticipato l’età della prima esperienza sessuale e i tre quarti dei rapporti tra i giovani non sono protetti”. È quanto affermato Gian Benedetto Melis, direttore della clinica ginecologica-ostetrica dell’Università di Cagliari, durante la presentazione di un’indagine condotta a livello europeo sulle abitudini delle donne in materia di concepimento. “Ora la prima esperienza sessuale – ha detto Melis – avviene in epoca molto più precoce: sia per i maschi che per le femmine l’età media del primo rapporto è di 16 anni e le adolescenti di conseguenza sono meno preparate che in passato”. Inoltre, ha precisato Melis, “solo un adolescente su quattro ha idea di come fare ad evitare una gravidanza, e solo un rapporto su quattro è protetto. Se andiamo a vedere la situazione di 20 anni fa, sotto questo punto di vista, non ci sono stati grandi miglioramenti”.

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