Dhomei studente dell’Università di Napoli Federico II ha ventiquattro anni ed è il più giovane tra i componenti del gruppo. Infatti i Villanella nascono negli anni ’80 dai fondatori Mario Maddaluno (percussioni etniche) e Rino Maddaluno (voce). Oggi come allora il loro repertorio è fondato sulla ricerca dei canti della tradizione del ‘500 e ’600 napoletano. Il gruppo ha acquistato negli anni Gennaro Di Costanzo al basso acustico, Antonio Nardelli ai flauti e insieme a Dhomei un altro giovanissimo: Ramad, autore, cantante e compositore.
Ed è proprio la voce di Ramad che in queste settimane sta mandando in delirio i tifosi napoletani. “La canzone non è stata fatta a scopo artistico ma solo per gioco” ci ha detto Dhomei. Il gruppo parla con umiltà affermando che si tratta di fortuna, la canzone è tra le più conosciute e il testo tutto un festeggiare! “La canzone era in radio in meno di 24 h dalla pubblicazione su youtube e facebook, e abbiamo migliaia di visualizzazioni. Siamo stati molto aiutati dai grandi network” ha spiegato Ramad.
Contenti ma con molta misura i “più anziani” del gruppo che hanno spiegato che il loro amore resta comunque la musica etnica e continueranno per questa strada. “I Villanella vogliono trasmettere cultura napoletana, ricercare quei suoni perduti e fare in modo che anche i giovani possano apprezzare questo genere, questa de “ma il ciuccio vola lassù” è una lieta parentesi” ha detto Mario.
Il gruppo intende continuare i live che rappresentano la vera essenza della loro musica e tra i progetti per il futuro la speranza di riuscire a distribuire il disco “Viaggio culturale tra storia e fantasie popolari” pronto già da tempo.
Martina Gaudino