Cosa sapere prima di iscriversi all’università
La matematica è ovunque. Ma com’è studiarla davvero all’università? Lo abbiamo chiesto a Giovanni Alberti, professore ordinario di Analisi Matematica all’Università di Pisa, che ci racconta cosa serve sapere, quali sbocchi offre e perché è una scelta che vale la pena fare.
Quali competenze servono per affrontare questo corso di laurea?
“La matematica si basa sull’intuizione, ma anche questa va allenata.
Serve una buona conoscenza della logica e delle basi matematiche, ma anche curiosità e apertura mentale.
Il sapere è interdisciplinare: chi arriva con una formazione flessibile, anche umanistica o scientifica ampia, è spesso più preparato a sviluppare pensiero critico.”
Cosa si può fare dopo una laurea in matematica?
I laureati in matematica sono richiesti in molti settori:
- aziende e industrie (analisi dati, modelli predittivi)
- banche e finanza
- pubblica amministrazione
- tecnologia e sviluppo software
- ricerca scientifica e accademica
- insegnamento
“Il vero nodo — spiega il prof. Alberti — è che spesso il matematico è sottoutilizzato. Le sue competenze sono preziose, ma servono contesti che le valorizzino. Anche la ricerca di base è importante: non produce risultati immediati, ma genera innovazione nel lungo periodo.”
Perché ha scelto questa laurea?
“Perché era difficile.
La matematica, come la musica, va studiata con costanza, sin da giovani. È uno sforzo che ripaga nel tempo, anche se all’inizio può spaventare.”
Qual è il consiglio più importante per le future matricole?
“L’università è uno spazio di libertà, non solo di obblighi.
Usatela per coltivare i vostri interessi, non per subire percorsi imposti. Evitate l’approccio passivo: fate domande, partecipate, costruite il vostro metodo.
La matematica può essere una sfida, ma anche un formidabile strumento di lettura del mondo.”
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