Studenti e farmaci: rapporto complicato. Uno su dieci pensa che la tisana sia un medicinale

Un po’ confusionari (per uno studente su dieci la tisana è un farmaco) ma attenti a non fare acquisti sicuri sul web. È questa la fotografia scattata sul rapporto con i farmaci dei ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni che hanno partecipato al sondaggio condotto per il progetto “IoEquivalgo Scuola” promosso da Cittadinanza attiva.

Il 43% dei ragazzi intervistati sa definire correttamente cosa sia un farmaco, il 74,8% degli studenti conosce i farmaci da banco, mentre il 56,2% di loro ha sentito parlare di equivalenti. Tuttavia un 46,3% confonde farmaci e integratori. Uno studente su dieci, (il 10,6%), annovera tra i farmaci anche le tisane, mentre il 27% non sa che un farmaco è composto da un principio attivo e da uno o più eccipienti, mentre quasi 1 su 5 (il 18,9%) non è a conoscenza che la sua azione dipenda proprio dal principio attivo. Quasi il 95% non ha mai acquistato farmaci sul web; di questi, oltre l’83% ritiene che acquistare un farmaco online esponga a significativi rischi di salute.

Sui comportamenti, oltre uno su quattro (26,8%) getta via subito il foglietto illustrativo ma, anche tra coloro che non lo buttano, il 30,5% comunque non legge le istruzioni anche se il 92% è attento almeno alla data di scadenza. Negli ultimi 12 mesi, oltre il 90% ha utilizzato un farmaco; tra i motivi, il mal di testa (55,4%), la cura di malattie infettive (52,4%), altri dolori (45,2%) e febbre (37%). I farmaci sono stati utilizzati su indicazione del medico di medicina generale (per il 57,7%), di un genitore o di un familiare (55,1%), dello specialista (21,7%) e del farmacista (18,5%).

Per quanto riguarda gli stili di vita, circa tre studenti su quattro (73,3%) sono completamente d’accordo sul fatto che il fumo sia dannoso per la salute. Uno studente su due ha dichiarato di non assumere o assumere raramente bevande alcoliche, ma un terzo riferisce un’assunzione almeno una volta a settimana, l’11,6% due-tre volte a settimana e il 2,2% segnala un’assunzione oltre le sei volte a settimana. Alimenti quali hamburger, pizza, patatine sono consumati da circa il 50% dei giovani almeno una volta a settimana; uno su cinque mangia cibo da fast food due-tre volte a settimana, mentre circa uno su tre pare seguire una corretta alimentazione.

Il progetto “IoEquivalgo Scuola” ha portato i ragazzi a realizzare alcuni video spot sull’uso dei farmaci e sul diritto alle cure. Ad aggiudicarsi primo e secondo premio, tra i 400 Istituti secondari di II grado di Piemonte, Lazio, Umbria e Campania, la quinta A dell’istituto di istruzione superiore “Giordano Bruno” di Perugia e quelli della quinta I del liceo scientifico Peano di Roma.

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