CorriereUniv.it
  • Home
  • Scuola
  • Università
  • Lavoro
  • Video
  • Contatti
No Result
View All Result
CorriereUniv
  • Home
  • Scuola
  • Università
  • Lavoro
  • Video
  • Contatti
No Result
View All Result
CorriereUniv

Studente usa cellulare in classe, prof lo denuncia e ottiene 400 euro di risarcimento

Redazione Roma by Redazione Roma
16 Ottobre 2025
in Scuola
A A
scuola insegnanti supplenti

La vicenda risale al 16 novembre 2022. Uno studente di 18 anni aveva deriso in classe il professore Paolo Bertazzo, docente dell’Istituto Claudia De Medici di Bolzano.

Il ragazzo aveva ricevuto una nota disciplinare perché non staccava gli occhi dal cellulare durante la lezione. Con tono sarcastico, aveva detto “Bravo, bravissimo” rivolgendosi al docente.

Pochi giorni dopo, Bertazzo lo aveva denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale.

Il processo e l’accordo economico

Dopo quasi tre anni, la storia ha avuto il suo epilogo in tribunale. Oggi ventunenne, l’ex studente ha versato 400 euro di risarcimento al professore, chiudendo il procedimento penale.

La legge italiana prevede l’estinzione del reato di oltraggio a pubblico ufficiale se l’autore paga un indennizzo alla vittima. Il giudice David Colognato ha dichiarato il “non luogo a procedere”.

L’avvocato Andrea Esposito, difensore del giovane, ha spiegato: “Affrontare il processo avrebbe comportato spese più alte. Così il mio assistito mantiene la fedina penale pulita, anche perché presto diventerà padre”.

Oltre ai 400 euro, il ragazzo aveva già versato 100 euro di risarcimento alla scuola. Bertazzo ha annunciato che devolverà la cifra all’istituto.

La posizione del professore Bertazzo

Il docente ha raccontato che l’episodio del 2022 è stato “la goccia che ha fatto traboccare il vaso”, dopo vari attacchi verbali.

In un’intervista al Corriere lo scorso giugno, aveva chiarito: “Non ho presentato la denuncia per lucro né per punirlo, ma per fermare i suoi comportamenti fuori dalle righe”.

Bertazzo si è detto soddisfatto per l’esito: “È stato riconosciuto il diritto al rispetto della personalità morale dell’insegnante. Non è scontato, visto quanti episodi simili accadono nelle scuole italiane”.

Nessun contatto dopo la denuncia

Dopo la denuncia non ci sono più stati incontri tra Bertazzo e il ragazzo, nemmeno in aula. L’ex studente non si è presentato alle udienze del 25 giugno e del 7 ottobre.

“Non ho mai più visto quel ragazzo – ha spiegato il professore – e non ho nulla da dirgli. Credo abbia riconosciuto l’errore. Spero che sia maturato”

Il rammarico per il mancato sostegno della scuola

L’unico rammarico di Bertazzo riguarda la dirigenza dell’istituto. “La scuola mi ha lasciato solo. Avrebbero dovuto essere loro a denunciare lo studente, non io”, ha concluso.

Leggi anche altre notizie su CorriereUniv

Seguici su Instagram, TikTok e Facebook

Redazione Roma

Redazione Roma

Articoli Correlati

Dentro la scuola italiana: innovazione, orientamento e inclusione nel nuovo anno scolastico
Scuola

Dentro la scuola italiana: innovazione, orientamento e inclusione nel nuovo anno scolastico

insegnanti scuola
Scuola

Stipendio insegnanti da 100 mila euro l’anno: sembra una follia ma è realtà

bimbo scuola
Scuola

“Non possiamo gestirlo”, la scuola nega l’iscrizione a un bimbo disabile

Next Post
netanyahu trump

Rafah chiuso per il secondo giorno. Trump valuta il via libera a Israele se Hamas non rispetta l’accordo

Vietata l’educazione sessuale anche alle scuole medie. Ira delle opposizioni

Facebook TikTok Instagram Youtube Twitter
CorriereUniv

ALL SOCIAL SRL
P.IVA 12873291004 N.
REA RM-1406694

Menu

  • Lavoro
  • Scuola
  • Università
  • Video
  • Contatti

Link Utili

  • Privacy Policy
  • cookie
  • Mini Guide di Orientamento

© 2025 CorriereUniv - Scuola | Università | Lavoro

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Home
  • Scuola
  • Università
  • Lavoro
  • Video
  • Contatti

© 2025 CorriereUniv - Scuola | Università | Lavoro

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.