Nell’articolo si fa riferimento all’Italia come un Paese in cui «la Chiesa Cattolica ha una grande influenza sulla politica» e in cui «i ricercatori che vogliono lavorare sulle cellule staminali embrionali umane devono lottare». «Abbiamo fatto ricorso al Tar – ha spiegato Cerbai – perché si tratta di una ricerca legale in Italia e scientificamente importante e quindi non vi sono motivazioni giuridiche né scientifiche per escluderla da un bando che studia la biologia delle staminali e le loro opportunità applicative».
Intanto si sono chiusi i termini per la presentazione dei progetti e le ricercatrici non hanno potuto sottomettere i loro progetti. «Abbiamo lavorato molto al completamento del nostro progetto – ha dichiarato Cattaneo – e ci sembra ingiusto che questo ora non possa essere ufficialmente valutato. Noi troviamo nella scienza, nella legge e nella Costituzione evidenze a supporto della presentazione dei nostri progetti».