Il piatto forte del progetto è costituito dal portale www.jobsoul.it, che si prefigge l’ambizioso obiettivo di migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Un servizio che si rivolge agli oltre 30mila laureati/l’anno che complessivamente escono dai quattro atenei aderenti al sistema Soul, ma anche alle tante realtà imprenditoriali laziali in cerca di profili qualificati.
Come spiega Pietro Lucisano – prorettore delegato al diritto allo studio, orientamento e politiche per il lavoro della Sapienza – si tratta di “uno strumento utile e originale per aiutare gli studenti a trovare la migliore collocazione nel mondo del lavoro”. In ciascuna facoltà dei quattro atenei, infatti, sarà presente uno sportello dedicato che offrirà informazioni e supporto a quanti ne faranno richiesta.
Per l’assessore all’istruzione, diritto allo studio e formazione della Regione Lazio Silvia Costa: “Soul è un sistema interessante per ampliare le possibilità dei ragazzi ma costituisce anche un’ottima opportunità per le imprese, in linea con il nuovo orizzonte di Lisbona. Un progetto che promuove più occupazione di qualità, dunque più competitività e sviluppo”. Non bisogna dimenticare che l’85% del tessuto imprenditoriale del Lazio è formato da piccole/medie imprese e che i laureati, spesso, non riescono a trovare un impiego che valorizzi realmente le loro competenze, in armonia con il proprio curriculum.
L’assessore Alessandra Tibaldi (politiche del lavoro Regione Lazio) ritiene che si tratti “del più importante progetto che abbiamo realizzato, perché agisce e si muove all’interno di un’idea: quella del governo pubblico del mercato del lavoro, che poggia sulla rete statale dei servizi per l’impiego presenti sul territorio”.
Tanti i servizi offerti, oltre al portale: sportelli Soul presenti in ogni facoltà, counseling psico-attitudinali, seminari informativi e presentazioni aziendali, importanti occasioni di dialogo con le realtà produttive della Regione, con professionisti e policy makers. È prevista, inoltre, la realizzazione di momenti di incontro con uffici placement di altre università europee per uno scambio di best-practicies e la costruzione di progetti comuni per la mobilità lavorativa dei laureati all’interno dell’Unione Europea.
Manuel Massimo