SONDAGGIO: E' giusto fare ricorso per l'accesso a Medicina?

“Fai il test, vediti tagliato fuori per 20 centesimi di punteggio e poi dimmi se non fai il ricorso!”
“Non l’ho fatto… già l’anno scorso non sono passato per pochi punti. E come tutti i comuni mortali sto riprovando quest’anno, senza ricorsi. C’è chi sa perdere e chi no”.
“Che destino crudele quello delle graduatorie! Addirittura ci può essere uno che arriva una posizione dopo l’ultimo entrato, ma è possibile? E il ripescaggio cos’è ? Ma no, bisogna fare ricorso, soprattutto se si sa bene che il proprio punteggio è stato ridicolo e non si hanno possibilità neanche con il ripescaggio”.
“Fare ricorso non rientra nel saper vincere.”
“E’ ora di smetterla con la farsa dei Test, la misura è colma! Appare evidente, alla luce delle motivazioni rese nella sentenza del TAR Lazio, come i Test vengono pilotati in favore di persone disposte a sborsare somme anche di 40/50 mila Euro. Una vergognosa manovra clientelare in danno a migliaia di studenti che ignari di tutto quello che si nasconde dietro la correzione degli elaborati, sperano di poter essere ammessi ai corsi di Medicina e Chirurgia. Una cricca di corrotti e spregiudicati individui, presenti in tutte le università italiane, probabilmente anche collegati tra loro, utilizzando un sistema quasi perfetto, riescono probabilmente a manomettere gli elaborati in sede di correzione degli stessi, modificando gli esiti delle risposte date dallo studente e correggendo gli elaborati dei raccomandati risalendo ai nomi tramite in codice a barre.” 
“Non prendiamoci in giro, il ricorso è un modo per fare entrare chi può permettersi l’avvocato, senza alcuna distinzione tra chi ha fatto un test decente e chi è andato sottozero. Vi sembra giustizia questa?”
“Il problema è che non sai mai se chi passa il test lo passa per meriti o conoscenze. Secondo me è la mentalità italiana che non va, non il test in sé.”
Il mondo degli studenti di medicina è diviso. Dopo la sentenza del TAR del Lazio di ieri, che ha ammesso più di 1.000 studenti che avevano preparato ricorso, è caos. In molti si dichiarano contrari: “Questa sentenza dimostra che solo chi può permettersi l’avvocato può andare avanti”. “E’ una vittoria storica per la battaglia che da tanti anni portiamo avanti negli atenei italiani contro la lotteria del numero chiuso” – ha commentato, invece, Gianluca Scuccimarra, coordinatore dell’UDU.
E voi, in generale, da che parte state? Partecipate al sondaggio di CorriereUniv

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