Niente smartphone a scuola per tutta la durata delle lezioni. Tra i primi ad applicare la norma inserita in una circolare del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara è il liceo Enrico Galvani di Cordenons (Pordenone). I telefonini dovranno essere consegnati spenti dalla prima ora di lezione. Sia i docenti che il personale scolastico possono effettuare controlli: chi sgarra rischia due giorni di sospensione. Ma non tutti, in Friuli-Venezia Giulia, hanno deciso di applicare il provvedimento in modo così rigoroso. Luca Gervasutti, alla guida dei presidi della regione, vede un’altra via: “Cercheremo di dare fiducia agli studenti, sperando di venire ricambiati. Riteniamo che la cosa migliore non sia punire subito, ma solo a fronte di infrazioni reiterate”.
La circolare contro gli smartphone
“Facendo seguito alla nota ministeriale n. 5274 dell’11 luglio 2024, riguardante il primo ciclo di istruzione, con la presente circolare si dispone anche per gli studenti del secondo ciclo di istruzione il divieto del telefono cellulare durante lo svolgimento dell’attività didattica e più in generale in orario scolastico”, si legge nel documento.
“Tale intervento – ha affermato il ministro – appare ormai improcrastinabile alla luce degli effetti negativi, ampiamente dimostrati dalla ricerca scientifica, che un uso eccessivo o non corretto dello smartphone può produrre sulla salute e il benessere degli adolescenti e sulle loro prestazioni scolastiche. Sull’argomento sono sempre più numerosi gli studi, così come risulta una sempre maggiore attenzione da parte degli organismi internazionali e delle istituzioni sanitarie sulla necessità di adottare politiche in grado di contrastare i preoccupanti fenomeni che tali ricerche mettono in luce”.
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