“Napoli è una città troppo piena di diseguaglianze” ha affermato de Magistris facendo sua la volontà di porre fine a queste discrepanze tra le zone, le persone e le scuole della città. A toccare più da vicino i temi legati all’istruzione, le due assessore con passione hanno parlato dei metodi di programma con cui fronteggiare le innumerevoli e variegate situazioni in cui riversano le scuole partenopee. “Stiamo lavorando ad un programma per avvicinare la cultura e la scuola, per comprendere i piccoli che vivono in relazione ad un mondo già pieno di tecnologia” ha esordito la Di Nocera. Tra i punti cardine del programma: la promozione di quello che già esiste sul territorio, un investimento di 200.000 euro in libri per le biblioteche, più visite guidate alla scoperta della città e più teatro. “Non saranno più i grandi milioni a render forte la città – ha continuato l’assessore – bensì la grande partecipazione e progettualità”.
Spazio ai docenti. Tante le testimonianze emerse dal dibattito. Tra le priorità, sicuramente quella dell’Istituto Durante di Forcella dove sono all’ordine del giorno le incursioni di polizia per sparatorie, il tutto all’uscita dei bambini dall’edificio. La messa in sicurezza come sollecitato dalla docente di scuola primaria Anna Cornaro, è apparsa come una delle richieste più frequenti anche se, come precisato dal prof. Giovanni Secondulfo dell’Università di Salerno, non basta che vengano eseguiti questi lavori poiché devono essere controllati. “Costruiamo qualcosa e alla prima pioggia vediamo crollare tutto” ha spiegato il professore.
Presente anche la docente che inviò una lettera al Manifesto firmandosi “Cittadina senza cervello”, ha dichiarato: “E’ una vergogna, con l’ultima delibera della precedente giunta sono stati assegnati 40.000 euro a Città della Scienza. Se poi vogliamo pensare che il planetario è stato ceduto per 1.000 ingressi, la piscina del Carlo Poerio è gestita Circolo Nautico Posillipo e così via… se ho un po’ di cervello, queste cose voglio denunciarle!”.
C’è anche chi ha parlato di un precariato costante, di lavoro a costo zero e chi invece è fiducioso nella realizzazione di una rete di scambio tra i vari attori del mondo della scuola. Messaggio collettivo è stato comunque quello di vedere concretezza in una giunta e un Sindaco che piacciono.
Martina Gaudino