A illustrare il Pria (progetto riqualificazione immobili agricoli) è stato il dirigente dell’Ufficio progetti speciali del III dipartimento del Comune di Roma, Paolo Loria, a margine della conferenza stampa di Italia nostra sulla salvaguardia dell’Agro Romano. Il piano – ha spiegato Loria – non comporta nessuna spesa per il Campidoglio: le riqualificazioni saranno a carico dei proprietari dei manufatti che in cambio riceveranno dal Comune il cambio di destinazione d’uso residenziale, a patto che vi vengano svolte anche attività agricole o installati impianti fotovoltaici.
Il fitto, vincolato per 10 anni, dovrebbe aggirarsi attorno ai 350 euro al mese e sarebbe applicato a circa 10 mila manufatti, secondo le stime del dipartimento, per ricavare tagli di appartamenti attorno ai 60 metri quadrati.
«Spero che la memoria di Giunta del 29 aprile venga approvata prima della pausa estiva – ha aggiunto l’architetto del Comune – La manifestazione di interesse andrà presentata nei nostri piani entro il 30 di ottobre. Se tutto andrà a buon fine – ha concluso Loria – prima del 2011 potranno partire i cantieri. Con questo piano puntiamo a calmierare il prezzo degli affitti soprattutto per gli studenti universitari che attualmente drogano il mercato delle locazioni».
Manuel Massimo