«Gli studenti – proseguono i rappresentanti dell’UCL – hanno ricevuto durante la riunione di ieri con l’ufficio disabili della Laziodisu la lettera di rilascio del posto alloggio. Ora si sentono in seria difficoltà perché una volta usciti da questa condizione di protezione nessuno gli affitterà un alloggio nel territorio di Roma. La lettera dell’inconsapevole Laziodisu rischia di avere l’effetto di un foglio di via per gli extra-comunitari clandestini. Se l’assessore Silvia Costa e l’assessore Alfredo Antoniozzi non interverranno saranno spezzate le vite sociali e professionali di questi ragazzi con disabilità. Il Movimento Europeo Diversamente Abili e la Confederazione Associazioni Nazionali Danneggiati confermano pubblicamente l’appoggio all’associazione Università Cerca Lavoro nella battaglia discriminatrice che stanno subendo gi studenti fuori sede con disabilità. Dopo aver costatato l’esclusione degli studenti disabili dalle locazioni private le associazioni rappresentanti i diritti degli studenti hanno intenzione di promuovere una campagna di protesta forte all’interno dell’Università contro la politica abitativa discriminatrice che da 15 anni contraddistingue il Comune di Roma e la Regione Lazio, la quale condiziona anche l’Ente di Diritto allo studio che è costretto a destinare agli studenti con disabilità solo 35 posti alloggio su un totale di 358. Gli studenti dell’UCL denunciano tutti i casi dove studenti fuori sede subaffittano posti alloggio all’interno della casa dello studente nel completo silenzio ed omertà di tutti».
Manuel Massimo