Nessuno di loro avrebbe mai pensato che l’esperienza vissuta lontano da casa sarebbe valsa un posto di lavoro in Sella Synergy India, la software house indiana del Gruppo con sede a Chennay. Come afferma Dalen, uno dei ragazzi: “Non mi aspettavo davvero una proposta di lavoro ma sono molto felice che sia arrivata, è una grande opportunità per me – e sulla vita da universitario a Trento aggiunge – “La più grande difficoltà che ho dovuto affrontare è stata sostenere gli esami orali. Da noi tutti gli esami sono scritti o prevedono l’elaborazione di un progetto, mentre qui da voi bisogna sempre sostenere una parte orale”.
Mentre sul rapporto alunni-docenti c’è chi, come Ashish, non può fare a meno di sottolineare le differenze fra i due Paesi: “In India la deferenza nei confronti dei docenti è elevata mentre all’Università di Trento abbiamo constatato che esiste un rapporto meno formale, più amichevole tra studenti e professori”.
“Non c’è stato alcun lato negativo di questa intership – assicura poi Deepa – e i nostri colleghi sono stati meravigliosi, ci hanno insegnato molto ed aiutato. Avere avuto la possibilità di lavorare nel Gruppo è stato sicuramente molto importante”. L’offerta di lavoro è arrivata subito dopo i festeggiamenti per la conclusione dell’esame finale del master.
Manuel Massimo