I giovani della facoltà leggono l’intervento di Monti e Visco come una provocazione: “Monti e Visco in cattedra sul tema: Ripensare la politica per governare l’economia. Ci provocano. Per alimentare profitto, rendita, speculazione, debitocrazia, privilegi, casta, mafie, Tav, Ilva. Seminano precarietà, selezione classista, tasse, tagli, espropriazione dei beni comuni, stato di polizia, razzismo, sessismo, devastazione ambientale, nocività. Raccoglieranno tempesta”.
L’intervento del Premier c’è stato, in videoconferenza. “Alcune disposizioni dello Statuto dei lavoratori – ha spiegato il Primo ministro – pur ispirate all’intento nobile di difendere i lavoratori, hanno contribuito a determinare una insufficiente creazione di posti di lavoro“.
“Se non fossimo passati all’euro i prezzi di beni e servizi in Italia sarebbero più alti di quelli che sono – ha continuato – il passaggio all’euro non è solo un cambio di moneta ma anche un cambio di metodo di governo“.