Al concorso per infermieri professionali di Pordenone si sono presentati in 1.345. I posti a disposizione, però, erano soltanto tre.
Situazione identica per coloro che ambivano a diventare operatori sociosanitari: 1.108 domande per tre posti.
“Qualche giorno fa è scaduto il termine per il concorso a tre posti di infermiere nell’area pordenonese”, ha spiegato Giovanni Del Ben, Direttore sanitario della Casa di cura San Giorgio, diffondendo i numeri relativi ai candidati presentatisi a sostenere l’esame.
Si sono calcolate 450 domande per ogni posto disponibile. “E’ un segno non tanto indiretto o nascosto della disoccupazione/sotto-occupazione o precariato che si pone davanti agli infermieri appena laureati. Non vi sono tante prospettive di lavoro perché non c’è molto ricambio e per gli infermieri non più giovani ci sono ancora tanti anni di lavoro, anche se i loro fisici risentono dei sovraccarichi lavorativi”, ha detto Del Ben.
“La domanda che ci poniamo è quindi quella di pensare al numero degli infermieri che devono essere preparati dalle Università, affinché non si producano disoccupati”.
E poi ha aggiunto: “Dieci anni fa non si trovavano infermieri neanche a cercarli con il lumicino. Oggi, al contrario, sono troppi gli infermieri che non trovano lavoro”.
AZ