L’ultimo Rapporto Istat sulla situazione dei giovani in Italia fornisce dati critici sul fronte formazione e lavoro: lo scorso anno il 20 per cento dei giovani tra i 18 e i 24 anni ha abbandonato gli studi senza aver conseguito un diploma di scuola superiore; oltre due milioni di giovani (il 21,2 per cento della popolazione tra i 15 e i 29 anni) non lavora, non studia, non si forma. “Di fronte al disagio della generazione dei Neet (Not in employment, education or training) – ha dichiarato Mariano Berriola, Presidente di OrientaSud – diventa ancora più importante lavorare tutti insieme, coinvolgere tutti gli attori sociali, compresi i genitori che svolgono un ruolo di primo piano nella costruzione del progetto di vita dei figli”.
Attraverso incontri di gruppo e l’utilizzo di “sequenze interattive” con interazioni tipiche tra genitori e figli, il team di esperti di OrientaSud permetterà alle famiglie di dialogare e confrontarsi per consentire ai ragazzi di scegliere in maniera serena, responsabile e consapevole quale strada intraprendere.
Con i questionari di orientamento e i colloqui motivazionali, invece, tutor e psicologi aiuteranno chi è ancora indeciso a scoprire le proprie attitudini e a chiarirsi le idee sul futuro. Ampio spazio sarà dedicato anche all’orientamento professionale con colloqui, work-shop a laboratori su come compilare un curriculum accattivante, come preparare una buona lettera di presentazione e importanti indicazioni per sostenere un colloquio di lavoro con successo.
Da sempre impegnata a favorire l’internazionalizzazione, la manifestazione ospiterà nella giornata inaugurale la presentazione del programma “Youth on the Move” a cura della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e, grazie all’attività informativa degli orientatori, darà ai giovani l’occasione di sperimentare un primo contatto con la realtà degli altri paesi dell’Unione.
Nell’area espositiva-informativa i ragazzi che visiteranno il Salone potranno incontrare da vicino istituzioni, università, accademie e scuole di tutta Italia che illustreranno le loro peculiarità. I numerosi convegni, dibattiti e conferenze di facoltà in programma, invece, saranno l’occasione per offrire agli studenti testimonianze di esperti provenienti dal mondo accademico e del lavoro.
La manifestazione, che da più di dieci anni rappresenta una bussola per tutti i giovani che si apprestano a scegliere il percorso formativo o professionale da intraprendere, si propone come luogo di confronto, verifica e dibattito sui temi dell’occupazione, dello studio e della condizione giovanile più in generale. Istituzioni e società civile saranno chiamate a confrontarsi nel convegno inaugurale dal titolo “Sud: i giovani non possono aspettare”.