Napoli, allarme gratta e vinci

Signora quanto ha speso in gratta e vinci stamattina?“. “Circa 20 euro” risponde una donna sulla settantina in uno dei tanti tabaccai del centro. Siamo a Napoli e come ogni mattina prima di riuscire a comprare un pacchetto di sigarette o di gomme c’è da aspettare la lunga fila di donne e uomini di ogni età che tentano la fortuna.

Un giro d’affari con cifre da capogiro quello che ruota attorno alla mania del grattino. Miliardario, Oroscopo, Regali di Natale, Diamante e altri nomi attraenti che tirano della rete del gioco anche i più giovani.

Questa mattina nei tabaccai storici di via Pignasecca è il solito via vai di gente indaffarata, è impossibile non restare colpiti dai commenti durante la fila. Non si arriva a fine mese, si cerca la verdura che costa meno ma i 5 e 10 euro per sfidare la sorte non mancano mai.

Ci incuriosisce una signora in particolare che, anche piuttosto fortunata, invece di riscuotere le vincite, “investe” il denaro in altri biglietti magici sperando di vincere sempre più, finchè non si trova a bocca asciutta, con quasi 50 euro in meno in tasca.

Anche i ragazzi più giovani sono vittime del gioco. C’è chi prima di entrare a scuola ogni mattina si reca alla ricevitoria più vicina per provare a vincere.

Gli spot pubblicitari ormai sempre più numerosi in tv e in rete, invitano a “giocare con moderazione” dopo aver illuminato lo spettatore di turno con il sogno della vincita facile. “Siamo noi gli stupidi – ci racconta il signor Carmine, operaio di 53 anni – in televisione ci fanno credere che vincere è una cosa per tutti e noi subito ci crediamo“.

Martina Gaudino

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