Il ministro Lorenzin: “Contraria all’abolizione dei test d’ingresso. A ottobre le decisioni”

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“Abbiamo messo in moto un meccanismo di riorganizzazione che è il primo passo per garantire la sostenibilità del servizio sanitario nei prossimi 20 anni. Se poi si investe nella ricerca, nell’innovazione biomedica, si produce reddito, si ottiene sviluppo dell’indotto e si offrono cure innovative ai cittadini”. Beatrice Lorenzin, 42 anni, UDC, è uno dei tre ministri del governo Letta confermato da Renzi. Il ministro della Salute ha parlato al Messaggero, toccando anche la questione del numero chiuso.

“Non sono favorevole all’abolizione dei test di accesso all’Università. Però a ottobre concluderemo la commissione istituita dal patto con le Regioni e il ministero dell’Istruzione su tutto il tema della formazione e del reclutamento”. Il ministro, quindi, si oppone alle proposte di Stefania Giannini, che più volte aveva ribadito di voler rivedere il sistema del numero chiuso in Italia. Entro luglio, inoltre, il ministro aveva promesso di fare chiarezza nei confronti degli studenti, che rimangono ancora in balia delle voci di corridoio.

Il ministro Lorenzin è intervenuta anche sulla questione del reclutamento e delle specializzazioni di medicina: “Dobbiamo tener conto dei fabbisogni futuri, se no rischiamo di ritrovarci senza medici, come è successo per esempio all’Inghilterra. Costruiremo un nuovo percorso”.

 

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