CorriereUniv.it
  • Home
  • Scuola
  • Università
  • Lavoro
  • Video
  • Contatti
No Result
View All Result
CorriereUniv
  • Home
  • Scuola
  • Università
  • Lavoro
  • Video
  • Contatti
No Result
View All Result
CorriereUniv

Da Milano a Palermo: ecco gli Atenei che hanno interrotto gli accordi di collaborazione con Israele

Luigi Bevilacqua by Luigi Bevilacqua
28 Luglio 2025
in Università
A A
Da Milano a Palermo: ecco gli Atenei che hanno interrotto gli accordi di collaborazione con Israele

È di pochi giorni fa la notizia della sospensione ufficiale degli accordi tra l’Università di Pisa e due atenei israeliani, parallelamente alla decisione analoga dell’Università di Firenze. Quando si discute sull’interruzione degli accordi accademici con Israele, è bene chiarire che non si tratta semplicemente di un gesto simbolico, ma di una scelta concreta che coinvolge direttamente la responsabilità della ricerca e il ruolo dell’università nel mondo, incidendo attivamente sui progetti di ricerca congiunti, sugli scambi Erasmus, sui bandi ministeriali, oltre che sulla reputazione morale delle istituzioni coinvolte. «Non possiamo far finta che la ricerca sia neutra», afferma Leonardo Bargigli, docente di economia politica all’Università di Firenze, tra i promotori di una lettera-appello firmata da oltre 200 membri del corpo accademico che chiedeva di non aderire al bando di cooperazione Italia‑Israele.

In particolare, molti accordi riguardano ambiti tecnologici ed elettronici “dual use”, ovvero applicabili sia in ambito civile che militare, rendendo il confine tra cooperazione scientifica e supporto bellico sempre più sottile. Per alcuni atenei, dunque, sospendere questi rapporti rappresenta un atto di responsabilità etica e giuridica, in linea con il diritto internazionale e i principi di trasparenza nella ricerca. Le due decisioni più recenti sono arrivate a luglio 2025, quando anche Firenze e Pisa hanno ufficializzato una rottura che da mesi si agitava nei corridoi accademici.

Ecco, di seguito, l’elenco degli atenei che hanno sospeso, del tutto o parzialmente, gli accordi con gli Atenei israeliani.


Università di Pisa (luglio 2025)
Il 24 luglio 2025 il Consiglio di Amministrazione ha deciso, su proposta del Senato accademico, di interrompere formalmente due accordi quadro con le università israeliane Reichman University e Hebrew University of Jerusalem. La scelta è stata motivata da legami tra quegli atenei e il complesso militare israeliano e dal sostegno pubblico al governo Netanyahu. La decisione è stata espressa in coerenza con il nuovo statuto, che vieta sponsorizzazioni di attività collegate alla produzione di sistemi d’armi.


Università di Firenze (luglio 2025)
Tra il 19 e il 22 luglio 2025, cinque dipartimenti (Matematica e Informatica; Ingegneria; Scienze agrarie; Architettura; Scienze politiche e sociali) hanno sospeso tutte le collaborazioni con specifiche istituzioni israeliane, tra cui Ben Gurion University, Ariel University e il Blavatnik Center per la Cybersecurity di Tel Aviv. Coinvolte oltre 500 persone tra docenti, ricercatori e studenti, come parte di un appello collettivo contro le violazioni dei diritti umani a Gaza e Cisgiordania.


Università di Padova (luglio 2025)
Il 1° luglio 2025 il Senato accademico ha approvato una mozione che impegna l’ateneo a non stipulare nuovi accordi né rinnovare quelli in vigore con enti israeliani. Tuttavia, i contratti esistenti restano validi fino alla loro naturale scadenza.


Università Statale di Milano (ottobre 2024)
Nella primavera/estate 2024 l’ateneo aveva già sospeso l’accordo con l’Ariel University (Cisgiordania). Il 22 ottobre 2024, dopo un incontro tra la neo-rettrice Marina Brambilla e rappresentanti studenteschi dell’“Intifada studentesca”, l’ateneo ha congelato l’accordo di mobilità con la Reichman University, sospendendo operativamente gli scambi Erasmus con Israele fino alla loro naturale scadenza prevista nel 2027, ma senza una rescissione formale definitiva. La decisione è arrivata a seguito di proteste e raccolte firme all’interno del campus.


Università di Palermo (giugno 2024)
Il 28 maggio 2024, in una seduta straordinaria sollecitata dal movimento Intifada Studentesca, il Senato Accademico dell’Università di Palermo ha deciso di sospendere gli accordi Erasmus “nell’ambito del programma KA171 e KA220-HED vigenti con Università israeliane”. Ha inoltre stabilito che non si stupuleranno nuovi accordi con atenei israeliani “fino al superamento dell’attuale crisi”, e che ogni futura proposta sarà valutata da un tavolo tecnico con partecipazione studentesca. L’Ateneo ha anche annunciato misure di supporto per il sistema educativo palestinese, borse di studio e attività culturali volte a decostruire la narrazione polarizzata del conflitto. La notizia è stata diffusa come «la prima università italiana a interrompere i rapporti con Israele», anche se successivamente è stato chiarito che si tratta di una sospensione operativa limitata agli accordi Erasmus attivi.


Università di Torino (marzo 2024)
A marzo 2024 il Senato accademico ha deciso di non partecipare a un bando MAECI per nuove ricerche nel campo dell’elettronica «dual use», cioè utile a scopo civile e anche militare, grazie a una protesta a sorpresa da parte dei collettivi Progetto Palestina e Cambiare Rotta, che hanno fatto irruzione nel Rettorato. Il Senato ha però chiarito che gli accordi vigenti non si interrompono


Scuola Normale Superiore di Pisa (marzo 2024)
Dopo l’Università di Torino, anche la Normale di Pisa ha riconsiderato il bando Maeci Italia-Israele, suscitando la contrarietà del ministro dell’Università Anna Maria Bernini. A fine marzo 2024 ha approvato una mozione per sospendere la partecipazione al bando, ma senza rescindere gli accordi in corso.


Università di Cagliari (gennaio 2024)
A gennaio 2024 alcuni media avevano inizialmente diffuso la notizia che l’Università di Cagliari avesse sospeso i rapporti con le università israeliane, dopo le pressioni del collettivo Unica per la Palestina e una mozione presentata da studenti e docenti. Tuttavia, pochi giorni dopo è arrivata una nota ufficiale del rettore Francesco Mola, che ha smentito categoricamente ogni interruzione: il Senato accademico non ha approvato alcuna sospensione e l’Ateneo ha confermato il mantenimento dei rapporti con università israeliane e palestinesi.

Pur nel silenzio di molte altre istituzioni, le scelte di università come Pisa, Firenze, Milano o Palermo non rappresentano soltanto gesti isolati, ma segnali di un cambiamento possibile. Al centro non c’è solo la politica estera, ma il ruolo stesso dell’accademia: cosa significa oggi collaborare, fare ricerca, scambiare saperi in un mondo attraversato da conflitti. E se l’università da sola non è l’ago assoluto della bilancia globale, può però scegliere da che parte spostare il suo peso, interrogandosi sulle proprie responsabilità e sulla conseguenza delle sue scelte.

Leggi anche altre notizie su CorriereUniv

Seguici su Instagram, TikTok e Facebook

Luigi Bevilacqua

Luigi Bevilacqua

Articoli Correlati

bicocca
Università

Un prof deve risarcire con 619mila euro l’università Bicocca di Milano

Sapienza: primo trapianto al mondo di arteria polmonare al Sant’Andrea di Roma
Università

Sapienza: primo trapianto al mondo di arteria polmonare al Sant’Andrea di Roma

Flash-mob studenti Napoli contro accordi Università con Israele
Università

Flash-mob studenti Napoli contro accordi Università con Israele

Next Post
«Chi studia ingegneria informatica cambierà il mondo»: intervista alla professoressa Catarci su futuro, competenze e lavoro

«Chi studia ingegneria informatica cambierà il mondo»: intervista alla professoressa Catarci su futuro, competenze e lavoro

semestre-aperto-medicina-2025-iscritti

Oltre 54mila iscritti a Medicina con il semestre aperto senza test d’ingresso

Facebook TikTok Instagram Youtube Twitter
CorriereUniv

ALL SOCIAL SRL
P.IVA 12873291004 N.
REA RM-1406694

Menu

  • Lavoro
  • Scuola
  • Università
  • Video
  • Contatti

Link Utili

  • Privacy Policy
  • cookie
  • Mini Guide di Orientamento

© 2025 CorriereUniv - Scuola | Università | Lavoro

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Home
  • Scuola
  • Università
  • Lavoro
  • Video
  • Contatti

© 2025 CorriereUniv - Scuola | Università | Lavoro

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.