Microsoft verso il taglio di 11 mila posti di lavoro

Microsoft licenzierà più di diecimila persone e l’annuncio verrà fatto nelle prossime ore. La compagnia di Seattle è l’ultima tra le big tech americane che hanno deciso di tagliare la forza lavoro, come risposta a una crisi economica globale. Il provvedimento, di cui hanno dato notizia media americani e inglesi, si abbatterà in particolare su una serie di divisioni di ingegneria di Microsoft e i tagli si annunciano “molto più grandi” di quelli avvenuti nei mesi scorsi.

I primi licenziamenti nel 2022

All’inizio di ottobre il gigante di Seattle aveva licenziato oltre mille dipendenti in diverse divisioni, su un numero totale di circa 200 mila dipendenti. A luglio la società aveva dichiarato che un “piccolo numero di ruoli era stato eliminato” e che avrebbe “aumentato il numero dei dipendenti” lungo le altre divisioni. Solo negli Stati Uniti la società aveva prima dell’estate 122mila dipendenti, 99 mila a livello globale.

Come riportato dall’agenzia Reuters, la società è sotto pressione per mantenere i tassi di crescita della sua unità cloud Azure, dopo che diversi trimestri di flessione nel mercato dei hanno rivisto al ribasso le vendite dei sistemi operativi Windows e di altri dispositivi del colosso americano.

Tutti i licenziamnti delle big tech

I licenziamenti nelle aziende tech e di logistica, vedi Amazon, hanno lanciato una coltre nera sul 2023 nel mercato del lavoro dei giganti del web. In meno di una settimana più di 30mila lavoratori hanno visto pers i prori posti di lavoro a livello globale. Il doppio del personale licenziato nel 2022 secondo Bloomberg. Oltre ad Amazon, l’elenco include la piattaforma di hosting video Vimeo, Meta, il gigante tecnologico Salsforce, l’exchange di criptovalute Houbi e molti altri.

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