Ad augurarselo sono in molti, perché il pacchetto merito ha già molti detrattori. Tra i primi ad aprire un dibattito sulle pagine di Repubblica è stato Alberto Asor Rosa, che ha invitato ad una «riflessione sul significato di merito e sul senso stesso della competizione nel processo formativo». Il suggerimento che viene dato è quello di seguire di meno il criterio economico di monetizzare il valore e di puntare a ridurre drasticamente il numero di abbandoni.