La reazione chimica – improvvisa quanto spettacolare – sarebbe dovuta più alla forma che non alla composizione delle caramelle Mentos. Lo spiega Tonya Coffey, ricercatrice dell’Appalachian State University, che insieme ad alcuni studenti ha realizzato una serie di esperimenti in cui le fontane venivano create a partire da differenti tipi di caramelle e con procedimenti diversi. Il risultato è stato che le “esplosioni” migliori si ottengono proprio con le Mentos, indipendentemente dal gusto, mentre il contenuto di caffeina della bevanda non influisce sul risultato, e anche il Ph della soluzione non varia prima e dopo il processo.
Secondo le osservazioni pubblicate, ciò che crea l’effetto esplosivo è il fatto che le caramelle sono ruvide e il loro passaggio all’interno della bevanda crea numerosi punti di aggregazione dell’anidride carbonica interna, che così fuoriesce rapidamente dalla soluzione.
«Le Mentos hanno un elevato rapporto superficie-volume – spiega la ricercatrice – che le rende le più adatte. Inoltre contengono gomma arabica, che riduce la tensione superficiale dei liquidi permettendo una uscita delle bolle di CO2 più rapida. Anche la densità della caramella è importante, perché scende alla velocità migliore per ottenere l’effetto». Svelato il mistero.
Manuel Massimo