Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato cinque provvedimenti di grazia presidenziale, esercitando il potere di clemenza previsto dall’articolo 87 della Costituzione. I provvedimenti, adottati su proposta del Ministro della Giustizia dopo la consueta istruttoria, consentono di estinzione totale o parziale della pena residua per le persone interessate.
Tra i beneficiari ci sono tre cittadini italiani e due stranieri, condannati per reati di diversa natura.
Tra i casi più noti figura Franco Cioni, condannato per avere ucciso la moglie, gravemente malata terminale. Secondo quanto riportato dalle cronache, la coppia aveva vissuto insieme per decenni e l’uomo aveva assistito la coniuge durante la malattia.
Gli altri beneficiari includono, tra gli stranieri, Zeneli Bardhyl e Hamed Abdelkarim, già noto in passato come giovane calciatore e coinvolto in un caso di traffico di migranti.
Nel dettaglio, la grazia può comportare l’estinzione totale della pena residua oppure una riduzione sufficiente per consentire al beneficiario di accedere a misure alternative o all’affidamento in prova.
I provvedimenti di clemenza presidenziale vengono adottati in casi nei quali, dopo un’attenta valutazione giuridica e la formulazione di pareri favorevoli da parte dei magistrati competenti, si ritiene che vi siano ragioni di umanità, proporzionalità o particolari circostanze personali che giustifichino l’atto di clemenza.
La decisione di Mattarella segue altri atti di clemenza adottati nel corso del 2025 e rientra nelle prerogative costituzionali del Capo dello Stato, confermando l’uso discrezionale ma regolato di uno strumento di clemenza individuale previsto dall’ordinamento italiano.
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