Matricola pubblica sul giornale dell’università un’inchiesta sul presidente di Stanford e lo costringe a dimettersi

Ha incastrato con una serie di inchieste giornalistiche sul giornale dell’università il presidente di Stanford costringendolo a dimettersi: protagonista della vicenda è Theo Baker, matricola della celebre università statunitense, che ha smascherato il neuroscienziato Marc Tessier-Lavigne, accusato per aver redatto come autore o coautore 12 studi scientifici che contengono dati falsi o copiati e con immagini di reperti clinici alterati con Photoshop.

Uno scandalo nato dalle indagini della matricola terribile di Stanford che in realtà è un figlio d’arte visto che i suoi genitori sono due celebri firme del New York Times e del New Yorker: particolare questo che ha fatto sospettare a più di qualcuno che dietro alle inchieste sul giornale universitario ci fossero in realtà i due reporter americani. Circostanza però smentita in più di un’occasione da parte dei Theo che ha ammesso di essersi limitato a seguire i suggerimenti di mamma e papà soltanto per quel che riguardo la verifica delle fonti e l’attendibilità dei documenti pubblicati.  

Cosa che evidentemente non ha fatto nel corso della sua carriera il presidente di Stanford (come ha poi confermato una inchiesta interna dell’università) Marc Tessier-Lavigne a partire dal 1999, in 5 studi dei quali il presidente è autore e 7 dei quali è coautore contengono errori e plagi dei quali lo scienziato probabilmente non è personalmente responsabile. Ma ne era a conoscenza perché nel 2015 alcuni di queste mancanze erano già emerse. Adesso grazie a queste rilevazioni, dal 31 agosto non sarà più presidente di Stanford.  

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