Torino, movimento di destra escluso dall’albo delle associazioni studentesche

Il movimento di destra Fuan Azione Universitaria è stato escluso dall’albo delle associazioni degli studenti riconosciute dall’Università di Torino. La motivazione ufficiale non è stata resa nota la notizia – anticipata dal quotidiano il Giornale – è stata commentata con soddisfazione dal gruppo Studenti Indipendenti che ha ribadito come “una associazione neofascista che da decenni prova a far capolino in università portando avanti contenuti razzisti, sessista, transfobici e violenti”.

Un rapporto, quello tra i due movimenti studenteschi non è stato mai idilliaco. Come ricorda il Giornale oggi in edicola durante le ultime elezioni studentesche, il Fuan avrebbe subito rappresaglie di una cinquantina di attivisti dei collettivi ambientalisti e antifascisti, che hanno cercato di impedire il volantinaggio per la campagna elettorale, al grido: “Il maresciallo Tito ce l’ha insegnato, infoibare i fascisti non è reato”.

“Purtroppo non è la prima volta che i collettivi universitari di estrema sinistra provano a zittire con violenza, minacce e intimidazioni, chi ha la sola colpa di non pensarla come loro – hanno spiegato i rappresentanti degli studenti del Fuan -. L’università non è il luogo in cui imporre il pensiero unico e noi non ci arrenderemo, continuando a rappresentare, come facciamo da sempre, la voce di tutti gli studenti liberi in Università”.

L’esclusione dall’albo dell’università potrebbe tradursi nell’impossibilità da parte del Fuan di ottenere spazi in ateneo o finanziamenti previsti per le associazioni di studenti. “La commissione paritetica – precisano dall’ateneo – per l’iscrizione all’Albo delle associazioni studentesche non ha ancora pubblicato gli atti del procedimento, che potrà ritenersi concluso solo dopo che la commissione si sarà espressa ufficialmente”.

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