Tuttavia, se si chiede agli studenti italiani a Londra il motivo vero per il quale hanno deciso di portare avanti la propria formazione in Inghilterra, si riceverà quasi sempre una risposta alquanto sorprendente: il curriculum vitae ne guadagna.
Anche se questa motivazione può sembrare superficiale o futile, nasconde una profonda verità. In Italia la stima di disoccupati a fine 2010 è di 1,124 milioni disoccupati in più rispetto al 2007, con un tasso di disoccupazione di 10,5%. Come in molti altri paesi, i lavoratori con contratti temporanei ed atipici subiscono gran parte dell’ aggiustamento.
Tenendo conto di queste previsioni è comprensibile che un giovane studente non voglia lasciare nulla di
intentato. Se una laurea inglese aumenta le possibilità di carriera e di un futuro migliore, perché non affrontare questa sfida e avventurarsi nel sistemauniversitario britannico?
Una volta inoltrati nelle università inglesi, gli studenti italiani iniziano poi ad apprezzarne il sistema di insegnamento e di studio nordico.
Un sondaggio commissionato dalla University of Westminster di Londra mostra che l’aspetto apprezzato maggiormente dagli studenti italiani nelle università londinesi è l’approccio pratico alle materie. Abituati a studiare solamente sui libri, gli studenti rimangono affascinati dal metodo pratico inglese ricco di simulazioni,
workshop, presentazioni e dibattiti.
Questo metodo di studio permette agli studenti che vivono quest’avventura inglese di affrontare il mondo del lavoro in maniera adeguata e con qualifiche in pù rispetto agli studenti laureati in Italia. Essi termineranno il loro percorso formativo avendo più probabilità di ottenere il posto di lavoro che desiderano.
Venire a Londra a studiare è stata la scelta migliore che io potessi fare- dichiara la laureanda Alessandra D’Itria. Oltre a farmi conoscere una metropoli internazionale come Londra, ha anche permesso di prepararmi nel migliore dei modi almondo del lavoro.
Per chi cerca il trampolino giusto per il futuro e il percorso lavorativo sognato, le università inglesi sono sicuramente la scelta corretta.
Claudia Di Stefano – University of Westminster