New York e Londra stanno diventando le capitali dei freelance.
Sempre più professionisti scelgono di lavorare fuori dall’ufficio e optano per gli spazi pubblici.
Caffè, biblioteche e musei, parchi e giardini- le destinazioni preferite.
Ad inaugurare la pratica è stata l’armata dei freelance che, lo scorso anno, ha invaso il mondo del lavoro in Gran Bretagna e, con il portatile nello zaino, si è riversata negli spazi pubblici della città.
E’ così che i caffè si sono adeguati alla nuova tendenza e hanno iniziato ad ospitare riunioni aziendali e spazi adeguati per i lavoratori.
Let’s Meet and Work, poi, è una mappa interattiva che recensisce tutti gli spazi migliori presenti al centro, dove poter lavorare in tranquillità.
Gli utenti hanno la possibilità di rilasciare dei feedback e di descrivere le comodità presenti sul posto.
Worksnug, invece, è una community nata online per collegare “lavoratori in viaggio e migliori luoghi dove lavorare” .
Pare, poi, che i locali scelti dai freelance siano soprattutto “Yumchaa”, sala da te, e The Hub, spazio polifunzionale vicino la King’s Cross station, dotato di wi-fi e caffetteria.
AZ