Tra i denunciati, di età compresa tra i 20 e i 25 anni – hanno spiegato gli studenti – ci sono alcuni attivisti dei centri sociali, mentre altre 21 persone denunciate apparterrebbero a Blocco studentesco. Gli universitari hanno anticipato un “appello di numerosi artisti come quelli che hanno partecipato al concerto del sostegno del movimento martedì scorso, affinché si possa rispondere senza paura alle intimidazioni del governo”.
“L’unica adunata sediziosa di cui siamo accusati anche noi – hanno concluso – è stata quella dei fascisti e il nostro movimento non può essere equiparato a chi picchia gli studenti per strada”. I reati contestati ai ragazzi infatti sono rissa, lesioni, travisamento e adunata sediziosa.