“Il presunto esame di dialetto – sostiene Cota – è una bufala”. “Solo test preselettivi propedeutici rispetto al superamento dei concorsi pubblici. Quella che bisogna eliminare è la sperequazione che si crea dando esclusivo peso alla valutazione dei titoli scolastici, perché come sappiamo ci sono università più generose e università più ‘rigorose”.
Dopo la richiesta del Carroccio – presentata in commissione Cultura della Camera durante la riunione del comitato ristretto – di rafforzare la conoscenza regionale dei professori, si è aperto un confronto aspro nel centrodestra, al quale ha fatto seguito una scia di proteste da parte dell’opposizione.
“Si attesti la tutela e la valorizzazione del territorio da parte dell’insegnante”, ha dichiarato ieri la deputata della Lega Paola Goisis, autrice della proposta del test ai professor. La Goisis ha inoltre parlato di un albo regionale al quale “potranno iscriversi tutti i professori che vogliono. Ma prima dovrà essere fatta una pre-selezione che attesti la tutela e la valorizzazione del territorio da parte dell’insegnante”.
Manuel Massimo