Lavoro in banca, più assunzioni ma con contratti bloccati

Croce e delizia per i giovani italiani dipendenti di banca: rispetto ai colleghi assunti negli scorsi anni la loro retribuzione risulta inferiore (del 18%) ma, fino al 2016, saranno assunte tra le 15 e le 20mila nuove unità.

Stipendi bloccati per 4 anni, a vantaggio di un evidente risparmio delle banche, che però in controtendenza rispetto al periodo, trasformeranno il contratto in indeterminato. In nessun altro Paese, ecco il dato positivo, un  sistema bancario ha concesso tale opzione in tempi di crisi.

“Sostanzialmente – spiega il segretario generale della Federazione Italiana Bancari e Assicurativi – un giovane assunto oggi in qualsiasi istituto di credito italiano percepirà 200 euro in meno rispetto al passato, quindi 1.150 euro. E questo stipendio sarà bloccato per quattro anni”.

Sul fronte tempo indeterminato, aggiunge: “La nostra è la situazione meno drammatica: ci sono tagli al personale in tutti gli istituti europei. Licenziamenti che vengono decisi  senza concedere ammortizzatori o contropartite. Da noi però si è concordato un turn-over, di cui sicuramente beneficiano le giovani generazioni”.

Gli esperti di recruitment del settore creditizio evidenziano come le banche italiane offrano più possibilità occupazionali ai giovani rispetto alle imprese italiane di altri settori, mentre a soffrire di più è il management bancario dove i dirigenti sono sempre più spesso sottoposti a stress test di produttività, giustificati però da stipendi molto più alti rispetto a quelli dei nuovi entrati.

Exit mobile version