«Il nostro obiettivo – ha spiegato il rettore dell’università dell’Aquila, Ferdinando Di Orio – è quello di dare una risposta concreta a tutti quelli che devono proseguire e terminare le proprie sessioni di studio, in special modo quelli che sono in procinto di laurearsi». Nel corso della seduta è stata inoltre avanzata la proposta di individuare un’area dove ricostruire gran parte delle strutture universitarie considerando che l’Ateneo può contare sull’agibilità del 30% dei locali.
«Bisogna ripartire subito – ha affermato Di Orio – attraverso una serie di misure a lungo, medio, breve e brevissimo tempo. Misure e necessità primarie – ha aggiunto – che abbiamo condiviso con il ministro Mariastella Gelmini».
In un messaggio dei giorni scorsi, il rettore aveva ribadito la ferma volontà di tutto il senato accademico «a continuare nella sua missione di formazione e di ricerca per contribuire alla rinascita di una terra e di una popolazione così fortemente provate», invitando i propri studenti a continuare a credere nell’istituzione accademica aquilana. Un’istituzione «che è ancora vitale e in grado di corrispondere alle loro attese di formazione professionale».
Manuel Massimo