“Non ascolto il passato e non guardo il futuro… Mi sento vivo”. Eccolo l’ultimo messaggio di Dario Lombardo, lasciato su Facebook. La Farnesina ha data conferma alla notizia: Dario è l’unico italiano ad aver perso la vita nell’incidente del treno a Santiago de Compostela. Sconcerto e dolore a Forza D’Argò, il paesino nel messinese di cui Dario era originario. Ancora prima della conferma ufficiale, tutto il paese continuava a sperare. Poi, lo sconforto. “Non abbiamo voglia di parlare in questo momento”- raccontano. Dario era iscritto a Lettere presso l’Università di Catania: aveva trascorso 14 anni all’estero, conosceva l’italiano, l’inglese e il tedesco.
“È morto perché voleva rivedere una ragazza e perché ha perso l’aereo. Mai tragedia ha avuto cause così banali” – scrive Alberto Mattioli, inviato della Stampa a Santiago. Proprio qui Dario aveva conosciuto e si era innamorato di una ragazza ucraina, durante uno scambio di studenti. Da lì, la decisione di ripassare dalla cittadina, prima di ripartire per la Germania, dove vivono i genitori, per trascorrere le vacanze con loro.
Dicono che la ragazza ucraina di cui Dario si era innamorato abbia voluto incontrare la madra. Dicono che il sindaco abbia “bruciato” la Farnesina annunciando in anticipo il lutto cittadino a Forza D’Argò. Oggi, di fronte a una tragedia simile, si ripensa a Dario con le sue stesse parole:
“Mi esalto nel presente, provo gioia come un bambino quando noto un fiore..
chiametemi anche folle e pazzo se non condivido questa società incestinata e preconfezionata, vedo zombie che si nutrono di cadaveri…
Vedo miseria frutto di ignoranza…
Sorrido perche sono l’artefice della mia vita… Sorrido perche sono io a scegliere il mondo che voglio…
Essere… Ogni istante lucido e conscio per Sentire il silenzio nella mente, lì dove gli altri non arrivano…
Per sentire col cuore e tutti I sensi, le meraviglie donateci da Madre natura in questa vita piena di sorprese!”
Ciao Dario.
Raffaele Nappi