L’esposizione dei 9 progetti di ricerca, selezionati tra le 38 invenzioni dei ragazzi provenienti da istituti tecnici e licei di tutta Italia, si è svolta martedì 7 settembre 2010 presso lo Spazio Europa della capitale. Acme dell’evento, la premiazione dei tre vincitori, le cui opere di ingegno parteciperanno all’evento “Young talents on display , durante la “Notte Europea de ricercatori”, organizzata dal Cnr, il 24 settembre 2010 al Planetario di Roma, “a testimoniare il forte legame della ricerca con il “pianeta” Europa, sottolinea Battistotti. “Vi invito a continuare i vostri studi, ad ampliare i vostri orizzonti e se un giorno verrete presi come ricercatori del CNR, vi accompagneremo in questa strada”” esorta i giovani, Luciano Maiani, presidente del CNR.
Compito non semplice, quello della giuria, di selezionare progetti di ricerca, nati da sperimentazioni scolastiche in cui inventiva e creatività diventano una sfida per il futuro all’insegna della sostenibilità ambientale e sociale. “Noi giovani, ci dice, una delle giovani inventrici, sentiamo in modo molto forte le conseguenze che potrà avere una politica ambientale dissennata”.
La giuria di INVFactor: Sveva Avveduto, direttore dell’Irpss-Cnr, Paola Bertolazzi, direttore dell’Istituto di analisi dei sistemi ed informatica (Iasi-Cnr), Romano Pagnotta dell’Istituto di ricerca sulle acque (Irsa-Cnr), Massimiliano Lucchesi del Ministero della Gioventù ed Elisabetta Olivi della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Primi tre classificati: veicolo ibrido a consumo zero (primo premio), tutore per disabili (secondo premio), triciclo a pedalata assistita con alimentazione fotovoltaica (terzo premio) e premio speciale alla creatività femminile per una scarpa da ginnastica che produce energia verde. “Il problema dell’Italia è che pochi ragazzi scelgono le materie scientifiche all’Università. Spero che si vedranno i risultati di questo concorso, volano per il mondo formativo scientifico, ci evidenzia con evidente soddisfazione Battistotti.
Giovani creativi a confronto
Dalla salvaguardia per l’ambiente, al miglioramento per la qualità di vita delle persone con disabili: Softline un collare regolabile, tecnologicamente avanzato, per il sostegno dei disabili, ideato dal gruppo dell’Istituto “G. Galilei” di Bolzano “L’emozione profonda provata conoscendo Klaus Marsoner, un giovane di 30 anni colpito da un grave handicap motorio a seguito di un incidente stradale, ha infuso in noi il desiderio di mettere a disposizione le conoscenze per la creazione di supporti specifici per persone con disabilità o difficoltà, acquisite nel corso di meccanica” ci spiega lo studente Riccardo Laini.
Tra gli altri progetti presentati: il sistema automatico per la separazione del riciclaggio delle materie plastiche: “Prototipo che serve per separare le plastiche secondo la loro composizione chimica, così da ottenere un materiale di riciclo di più alta quailità (Istituto G.M. Angioy” di Sassari). Ideazione di un nuovo materiale tra ceramica e vetro, le cui caratteristiche di sottilizza, leggerezza ed esteriorità potranno essere utlizzati per l’illuminaizone. Prova d laboratorio, nata per caso che in fase di sviluppo (istituto di ceramica G Balardini” di Faenza). Parcheggio automatizzato controllato per portatori di handicap con ingresso magnetico che si apre a contatto con la parte ferrosa della macchina. (Istituto E. Fermi di Bibbiena). Braccio meccanico, nato da un progetto di esame in via di sviluppo per implementarne i movimenti. “A noi piace fare scacco matto”, affermano i ragazzi inventori. (Istituto E.Fermi di Roma).
Un raggio di speranza che illumina il panorama particolarmente fosco di questi giorni in cui abbiamo assisito all’uccisione di un uomo pubblico che ,tra le sue lotte civiche, figurava la salvaguardia ambientale.
Amanda Coccetti