Più di 10.0000 studenti e ricercatori hanno affollato le strade del centro sotto la guida dell’Unione degli Studenti di Napoli e il coordinamento di associazioni “Link”. Da Piazza Garibaldi al Corso Umberto fino a Piazza del Plebiscito il corteo di manifestanti ha espresso la forte contrarietà al processo ormai definito “Gelmini – Tremonti”. Dalla sede della Federico II di Corso Umberto alcuni studenti hanno calato uno striscione che riportava: “Nell’ignoranza la sottomissione, nella conoscenza la ribellione” a testimonianza del fatto che non protestano immotivatamente come ha dichiarato Francesca, una ragazza che ha preso parte al corteo: “Le istituzioni spesso credono che siamo ragazzi svogliati e sempre pronti a prendere tempo, per questo manifestiamo. Non è assolutamente vero, probabilmente conosciamo il testo del Ddl meglio di chi l’ha scritto e se protestiamo è perché siamo abbastanza grandi da avere delle idee”.
Non si parla più di Questione Meridionale ma Questione Giovanile: il 66% dei nostri laureati con 110 e lode va a cercare lavoro direttamente fuori dalla Campania e purtroppo dal 2007 il numero degli iscritti agli atenei sta scendendo radicalmente. Dati che raccontano una realtà poco incoraggiante in un momento storico, economico e politico difficile.
I giovani sono e saranno la risorsa di questo Paese, che si parli di nord o di sud poco importa, tutti avvertono il malcontento e tutti unitamente scendono nelle piazze in nome di uno stesso diritto: la conoscenza. Chi darà loro una risposta?