Harvard, situata a Cambridge (stato del Massachusetts), ha annunciato che la sua dotazione finanziaria è scesa a 26 miliardi di dollari – lo stesso livello del 2005 – dopo che, nel 2008, aveva quasi raggiunto i 37 miliardi. Una crollo del 27,3%, circa 11 miliardi di dollari, ossia il peggiore degli ultimi 40 anni, che ha costretto lo storico ateneo fondato nel 1636 a effettuare diversi tagli sul personale e interrompere l’allargamento del campus oltre il fiume.
«Nonostante le perdite, che rappresentano il totale dei fondi a disposizione di qualsiasi altra scuola eccetto Yale, Princeton e Stanford – si legge sul sito del The Harvard Crimson, quotidiano dell’università – i mezzi economici di Harvard restano i più ampi nell’ambito dell’istruzione universitaria».
Per Yale va anche peggio: le sue dotazioni finanziarie si sono ridotte del 30%, portando il totale a sua disposizione a 16 miliardi di dollari. Cinque punti percentuali in più rispetto alla riduzione del 25 per cento prevista nei mesi scorsi. In una lettera inviata alla facoltà e allo staff dell’università del New Haven (Connecticut), il presidente della scuola Richard Levin e il rettore Peter Salovey hanno affermato che la scuola avrà un deficit annuale di 150 milioni di dollari a partire dell’anno accademico 2010-2011 fino al 2013-2014.
Manuel Massimo