Insulta la preside su Facebook: professoressa condannata a sei mesi di carcere

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Sei mesi di carcere e il pagamento di 5mila euro di risarcimento (ma la richiesta era di oltre 30mila) per aver insultato sui social network la preside: è la condanna inflitta a una docente di 47 anni di una scuola superiore di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia.

Le offese sui social network

La professoressa quattro anni fa scrisse due post su Facebook pieni zeppi di volgarità e parole offensive nei confronti della propria dirigente scolastica dopo un mancato incontro sugli impegni di inizio anno scolastico. Avvertita dagli altri docenti, la preside aveva denunciato per diffamazione (aggravata dall’utilizzo di un social network) l’insegnante.

Dovrà pagare 5mila euro di risarcimento

Ieri il giudice del Tribunale di Reggio Emilia ha condannato la 47enne a sei mesi di reclusione nonché al pagamento di una provvisionale risarcitoria di 5mila euro oltre alle spese di costituzione di parte civile. Secondo quanto ricostruito dall’accusa, il 3 settembre 2018 l’insegnante non si era presentata in istituto per concordare gli impegni d’inizio anno.

Lo sfogo dopo un incontro saltato

Un’assenza a cui era seguito solo silenzio, nonostante i collaboratori della preside avessero cercato di contattare la professoressa. Nessuna giustificazione, quindi, finché tre giorni dopo alcuni docenti si erano accorti che sul proprio profilo Facebook l’insegnante aveva pubblicato un testo pieno zeppo di insulti nei confronti della dirigente scolastica. Non paga, la prof il giorno dopo aveva replicato le offese fino a spingere la preside a presentare denuncia.

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