Parte il 1° settembre il nuovo accesso a Medicina e Chirurgia senza il test: sono 53.825 gli iscritti, di cui ben il 70% studentesse. Il maggior numero si registra alla Sapienza (4810), alla Federico II di Napoli (3140), a Bologna (2635), a Padova (2629), a Torino (2321) e Roma Tor Vergata (2100). Le iscrizioni quest’anno non hanno visto un boom di candidati: il numero di partecipanti che hanno sostenuto il test a luglio 2024 è stato di 56.838, mentre a maggio erano stati 55.175. Probabilmente, dover sostenere i tre esami al termine del semestre aperto, ha scoraggiato una parte dei possibili candidati.
“Sicuramente ho un piano B, che è Infermieristica. Però punto a rimanere qui a Medicina, sperando di rimanere a Tor Vergata. L’apertura? Da una parte è stata un’ottima idea applicare questo tipo di scrematura, in quanto tratteremo principalmente materie che ci serviranno nel nostro percorso, dall’altra preferivo il test che c’era prima perché la selezione c’era prima e si evitava questa attesa”, afferma Federica, prima di entrare alla prima lezione dell’Università di Roma Tor Vergata. “Anche io preferivo il test che c’era prima perché ora paradossalmente c’è più ansia – dichiara Chiara – anche io ho scelto infermieristica, speriamo vada bene. Secondo me è una buona idea il semestre filtro, così da conoscere le materie con esperti. I posti? Io preferirei fare tutto in presenza, ma prenotare le aule è difficile, già per domani sono finite”, conclude. “Le materie del semestre, per chi viene da indirizzi classici, potrebbero essere più difficili di chi viene da un chimico-biologico o scientifico. Io ho un po’ di ansia perché per esempio non ho mai fatto Fisica”, dichiara Giulia. “Piano B? Infermieristica. Era il mio piano A ma ho detto proviamo Medicina. Meglio il test? Forse si, tre mesi per prepararti a questo esame non sono molto”. Per Alessia, invece, non ci sono piani B: “Medicina è il mio piano principale e vorrei entrare nell’ottica di perseguire questa strada. Io credo che il semestre aperto sia migliore del test precedente. Le lezioni da remoto? Credo siano meglio in presenza con un decente con cui confrontarsi dal vivo”.
“I ragazzi potranno avere accesso al semestre filtro, sia in modalità online, sia in presenza, questo permetterà loro di ambientarsi, sia nel mondo universitario, sia con le discipline che saranno oggetto dei Corsi di Laurea in Medicina, Veterinaria e Odontoiatria, con sicuramente maggior approfondimento e semplicità”, ha dichiarato a Corriereuniv Levialdi Ghiron, Rettore di Tor Vergata. Quest’ultimo ha esortato i ragazzi a intraprendere con determinazione questo nuovo cammino di studio e di crescita personale: “Che il vostro sogno sia diventare medici, odontoiatri o medici veterinari, vi state incamminando verso professioni che richiedono una forte responsabilità, non solo tecnica ma anche etica e umana. Formarsi in questi campi significa acquisire conoscenze e competenze, ma anche sviluppare capacità relazionali, empatia, equilibrio e consapevolezza. Essere pronti a prendersi cura degli altri, in un’ottica One-Health di salute pubblica che coinvolga sia le persone sia gli animali nei momenti delicati e complessi della loro vita, è ciò che accomuna tutti i vostri percorsi”.
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