Il progetto del teatro, edito dallo studio Alvisi Kirimoto + Partners e attuatosi in undici mesi di lavoro, deve la buona riuscita al Provveditorato delle Opere Pubbliche rappresentato dall’Ing. Donato Carlea e al finanziamento ad hoc ricevuto dal Miur – Direzione Afam (alta formazione artistica e musicale) rappresentato dal Direttore Generale dott. Giorgio Bruno Civello che ha affermato: “Non si poteva evitare di investire in un’opera tanto prestigiosa e utile”.
L’architetto Massimo Alvisi, ideatore del progetto, ha raccontato le sue impressioni prima dell’inizio dei lavori: “Sentivo che ciò che mancava a questo teatro era la luminosità per questo abbiamo scelto di aprire ampi finestroni sia sulla magnifica città che sul corridoio della struttura e di riprendere i colori di tutto il complesso: il bianco e il grigio, che vanno ad amalgamarsi perfettamente con i contorni dell’intera sede. Una lavoro ad hoc, che non trascura il gusto e la qualità”.
In quest’occasione il nuovo teatro è stato dedicato all’architetto Antonio Niccolini, che trasferitosi a Napoli da Livorno, lavorò al Teatro San Carlo, progettò e costruì la Villa Floridiana al Vomero, restaurò Palazzo Partanna a Piazza dei Martiri. Eseguì anche numerosi progetti per il Palazzo Reale di Napoli e, come ha spiegato il prof. Pierluigi Ciapparelli: “E’ la prima persona a cui ho pensato quando mi è stato chiesto a chi avrei intitolato l’opera”.