Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha accolto il ricorso di una docente precaria residente a Casapesenna (Caserta) che si era vista negare il diritto alla Carta del Docente, il bonus annuale da 500 € per formazione e aggiornamento professionale.
Secondo la sentenza emessa il 18 dicembre 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito deve dare esecuzione a una precedente decisione del Tribunale di Napoli Nord e versare 2.500 € alla docente entro 60 giorni. In caso di mancato adempimento, potrebbe essere nominato un commissario ad acta per eseguire il pagamento.
Il motivo della vicenda risiede nel fatto che l’Amministrazione aveva rifiutato di riconoscere la Carta del Docente ai docenti precari, riservandola in passato ai soli insegnanti di ruolo. Tuttavia, pronunce della Corte di Giustizia Europea e della Corte di Cassazione hanno stabilito che anche i supplenti e il personale non di ruolo devono avere accesso a questo beneficio, generando un ampio contenzioso.
Nonostante le sentenze favorevoli, il pagamento effettivo del bonus spesso non viene erogato, costringendo i ricorrenti — come in questo caso — ad avviare un giudizio di ottemperanza davanti al TAR per ottenere l’esecuzione delle pronunce già favorevoli.
Gli avvocati che hanno assistito la docente coinvolta sottolineano che la battaglia per il riconoscimento della Carta del Docente ai precari continua, con diverse sentenze analoghe già ottenute e altri procedimenti attivi nei tribunali italiani.
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